Rinviata al 2021 l’assegnazione del Premio Camposampiero
Era l’appuntamento culturale più atteso dell’anno; purtroppo anche il Premio Camposampiero ha dovuto arrendersi di fronte al perdurare dell’emergenza sanitaria. A darne comunicazione la Presidente della Giuria, Antonia Arslan, con queste parole rivolte ai poeti ed alle poetesse partecipanti.
Camposampiero Poesia
XXV edizione / Dicembre 2020
“Camposampiero Poesia” (noto anche come Premio Camposampiero di Poesia Religiosa) premia le composizioni nelle quali sia vivo e dominante il senso del divino. L’iniziativa esplora, nella contemporaneità, le realizzazioni delle aspirazioni verso la spiritualità che sono insite in ogni essere umano.


Un Premio aperto
alla spiritualità
insita nel mondo
Il Premio Camposampiero si è sempre messo “in ascolto” delle voci nuove ed alte che si affacciano all’esperienza della scrittura poetica. È un’iniziativa che tiene vivo l’interesse nei confronti della poesia religiosa, in primis annoverando personaggi di spicco, ma anche credendo fermamente in questa forma d’arte, non sempre facile per il grande pubblico. Un Premio di poesia religiosa fuori da ogni connotazione sacra o confessionale, aperto alla spiritualità insita nel mondo, devoto alla bellezza dei versi.
Il Premio Camposampiero è dedicato a Padre David Maria Turoldo, coscienza inquieta della Chiesa, che presiedette la Giuria dal 1982 al 1992. È ritenuto uno dei più rappresentativi esponenti del cambiamento del Cattolicesimo nella seconda metà del ‘900. È considerato uno dei massimi poeti contemporanei: il Cardinale Martini lo definì profeta fragile e tonante dalla individualità prepotente e imprevedibile, e Turoldo stesso si definì: testimone e servo della Parola.
È a questa testimonianza che il Premio vuole corrispondere:
offrendo agli autori l’opportunità di far emergere
le scintille di spiritualità dal loro quotidiano,
secondo la propria coscienza, secondo la voce della propria anima.